Instagram, nell’ultimo periodo, si sta confermando una delle piattaforme social più apprezzate dalle persone e dunque, più utilizzate da imprenditori ed aziende per ottenere immediato successo.
La ricerca ostinata della popolarità però, spesso porta ad effettuare delle operazioni che invece di darci una mano a raggiungere il nostro target, ci portano completamente fuori strada.
Analizziamo, nello specifico, quali sono le azioni da fare e sopratutto quelle da non fare per evitare fastidiosi (ed in alcuni casi gravi) problemi.
Forse nessuna operazione è più sbagliata dell’acquisto di follower, ripetiamo nessuna! Che tu sia un utente privato, ma ancor peggio se si parla di aziende su Instagram. Un pugno di nuovi follower falsi non farà altro che danneggiare per sempre il tuo account: l’algoritmo sfavorirà i successivi contenuti caricati dal tuo account aziendale ed l’engagement calerà a picco. Questo vuol dire in parole povere, che da quel momento otterrai molti meno like e meno commenti di prima, a quel punto non basterà l’aiuto di Belen per farti notare.
Affidare ai bot (abbreviazione di Robot), cioè a sistemi compiuterizzati, la responsibilità di interagire con altri utenti e così facendo far crescere il tuo profilo aziendale, è in molti casi rischioso. Con lo spopolare di questa moda infatti, online sono nati innumerevoli servizi a pagamento di questo tipo. Purtroppo se non si è davvero esperti in materia, diventa difficile capire a chi rivolgersi ed evitare brutte sorprese. Da tenere in considerazione c’è Intensive Program, un programma affidabile che assicura una crescita costante di follower reali e delle interazioni molto importanti.
L’editing e l’utilizzo di filtri per le proprie foto e video può aumentare considerevolmente il coinvolgimento degli utenti verso aziende su Instagram, fino ad un 45% in più. C’è naturalmente la necessità di trovare il giusto equilibrio tra lasciare una foto nel suo stato originale ed applicare così tanti filtri da rendere i prodotti o i soggetti irriconoscibili. Le foto con una maggiore luminosità ad esempio, ottengono il 24% in più di “like” rispetto a quelle poco luminose. Un applicazione molto smart che suggeriamo e che facilmente può migliorare i tuoi scatti è PicsArt.
Se la vostra foto ritrae un nuovo paio di occhiali da sole, non è utile aggiungere hashtag tipo #like4like, #follow4follow solo per racimolare qualche “mi piace” in più nei primi secondi di pubblicazione. È sbagliato, e l’algoritmo nei minuti successivi penalizzerà il contenuto, quindi zero possibilità di andare a finire nei popolari di Instagram o nella sezione Esplora. La piattaforma Displaypurposes è uno strumento molto efficace per definire gli hashtags più idonei, partendo da una parola chiave.
Più di 200 milioni di utenti su Instagram utilizzano ogni giorno le Stories, ed una su cinque riceve un messaggio in direct da un utente interessato. Se sei alla ricerca di un tipo di connessione più diretta con la tua community, è assolutamente necessario includere le Stories nella tua strategia di marketing. La sequenza veloce ed il formato molto breve ti consentiranno di generare contenuti stuzzicanti che raccontino la storia o la quotidianità dell’azienda. Ad esempio, puoi condividere un nuovo servizio offerto, far vedere la tua sede/negozio attraverso un tour, mostrare le fasi più affascinanti di produzione di un prodotto.